Il simbolismo e la riscoperta della ragione
Nel Medioevo, si credeva che il mondo fosse un grande segno di Dio, una manifestazione visibile della presenza divina. Ogni elemento della realtà poteva essere interpretato come un simbolo che alludeva a concetti spirituali più profondi:
- Il sole poteva simboleggiare la luce e la verità divina
- Un bosco fitto e buio poteva rappresentare l'errore e il peccato
Concetto Fondamentale: Il simbolismo medievale rappresenta una visione del mondo in cui ogni elemento della realtà rimanda a significati spirituali più profondi, creando un sistema di interpretazione della realtà che privilegia il significato simbolico rispetto all'osservazione diretta.
I medievali tendevano quindi a interpretare il mondo piuttosto che a osservarlo oggettivamente. Questa stessa attitudine interpretativa si applicava sia ai testi sacri che a quelli degli autori classici, che venivano letti in chiave cristiana per estrarne insegnamenti morali.
Dopo l'anno Mille, tuttavia, comincia a diffondersi una nuova idea: per studiare il mondo, comprendere la storia e la natura umana, lo strumento più affidabile è la ragione. Un contributo decisivo in questa direzione venne dal filosofo Pietro Abelardo, che nel suo libro "Sic et Non" "SıˋeNo" discusse questioni dottrinali su cui i Padri della Chiesa erano in disaccordo, rivelando un'impostazione intellettuale rivoluzionaria.
È importante notare che gli intellettuali medievali non contrapponevano fede e ragione, ma le consideravano come due vie parallele e complementari:
- La fede e la Bibbia erano necessarie per incontrare Dio
- La ragione serviva per comprendere la natura e l'umanità
Questa nuova visione del sapere portò alla nascita delle prime università, una delle più importanti innovazioni culturali del periodo. Prima dell'anno Mille, il sapere era privilegio esclusivo degli uomini di Chiesa, ma con l'emergere della classe borghese crebbe il bisogno di istruzione.
Le università medievali:
- Erano comunità internazionali del sapere chiamate "studi"
- Riunivano maestri e allievi che vivevano insieme
- Diffondevano idee e sperimentavano nuove teorie
- Prendevano il nome dal latino "universitatus" associazione,corporazione
Con la nascita del volgare e lo sviluppo di queste istituzioni culturali, si posero le basi per le origini della letteratura italiana, che si sarebbe sviluppata nei secoli successivi come espressione di una nuova sensibilità culturale, in equilibrio tra fede religiosa e indagine razionale.